Vai alla home page dell'Associazione NazionaleAssociazione Nazionale Città della Terra Cruda
Sezione Sardegna
  Sardegna
Sardegna : I "Comuni in Terra Cruda"
 freccia orizzontale Guasila
 freccia orizzontale Musei
 freccia orizzontale Nuraminis
 freccia orizzontale Samassi
 freccia orizzontale Samatzai
 freccia orizzontale San Gavino M.le
 freccia orizzontale San Sperate
 freccia orizzontale Segariu
 freccia orizzontale Selargius
 freccia verticale Serramanna
 freccia orizzontale Serrenti
 freccia orizzontale Solarussa
 freccia orizzontale Ussana
 freccia orizzontale Vallermosa
 freccia orizzontale Villamassargia
  Chi siamo
  I comuni
  Link sardi
  Contatti

Comune di Serramanna (CA)

Mappa del comune di Serramanna (CA) Casa VargiuCasa Cadoni Arcais
Edifici in terra cruda : Casa Cadoni Arcais | Casa Vargiu

Il territorio comunale di Serramanna si estende nella parte meridionale del Campidano e confina a nord con quelli dei centri di Sanluri, Samassi e Serrenti, a est di Nuraminis, a sud di Villasor e a ovest di Villacidro.
L'abitato è situato alla confluenza del torrente Leni e del fiume Mannu, a metà strada tra Villasor e Samassi ed è attraversato dalla S.S. 196 e dalla linea ferroviaria che collega Cagliari ad Oristano.

Il territorio, uniformemente pianeggiante, non supera la quota di 93 metri sul livello del mare ed è solcato longitudinalmente dal Mannu, mentre il Leni scorre nella zona occidentale.
Il nucleo originario dell'abitato ha forma compatta, approssimativamente circolare, e risulta diviso dalle due direttrici principali che hanno guidato la successiva espansione a fuso lungo l'asse Villasor-Samassi.
Il confronto fra le cartografie storiche relative alle differenti levate, a partire dal 1842 (cartografia Lamarmora), sino al secondo dopo guerra, consente di registrare, uno sviluppo radiale e uniforme del centro urbano, per lo più lungo i percorsi già indicati nelle prime planimetrie del XIX secolo. La ferrovia introdotta a cavallo fra i due secoli non sembra tuttavia condizionare la forma urbana, almeno sino al 1930.
Il paese come ci appare oggi, rispetto alle rappresentazioni risalenti al 1960, appare sensibilmente dilatato: i percorsi che prima si irradiavano "dal" centro ora sono "del" centro. Il corso del Mannu e il tracciato della ferrovia da una parte e il canale di bonifica dall'altra, hanno arginato l'espansione di Serramanna determinandone l'allungamento secondo una direzione preferenziale ad essi parallela.

Le recenti espansioni periferiche sono caratterizzate da una maglia viaria regolare pur appoggiandosi a vecchi tracciati, e rispondono a modalità insediative che si discostano decisamente da quelle dell'antico nucleo urbano, in cui invece, i percorsi sono stretti, irregolari e quasi labirintici.
Il tipo edilizio dominante a Serramanna, di chiara matrice rurale, è la casa a corte all'interno della quale, insieme all'abitazione, trovano collocazione i corpi di fabbrica necessari al ricovero del bestiame, al rimessaggio degli attrezzi da lavoro e allo stoccaggio delle derrate alimentari e dei prodotti agricoli, tutti disposti lungo il perimetro. Al centro del cortile, un tempo acciottolato, solitamente si trovava il pozzo che garantiva la risorsa idrica alla famiglia.

Il centro del paese, lungo la via Roma, invece è caratterizzato dalla diffusione del tipo edilizio a palattu, con impianto simmetrico, articolato su due livelli perfettamente sovrapposti, spesso ingentilito da un ricco apparato decorativo fatto di balconi, opere in ferro, cornici e mostre. Si tratta di un modello importato dalla città dalle classi più agiate, secondo il gusto di fine '800, che nei centri rurali veniva adattato alle esigenze di un'economia prevalentemente agricola.
La tecnica costruttiva che contraddistingue queste abitazioni fa uso esclusivo dei materiali naturali reperiti sul territorio: la terra cruda viene utilizzata per la produzione dei mattoni impiegati nelle murature, il pietrame erratico nei basamenti, il legno nelle strutture degli orizzontamenti e delle coperture ecc.
Negli ultimi anni l'Amministrazione Comunale di Serramanna ha acquisito due grandi case padronali, di particolare pregio architettonico, costruite con modalità tipiche della tradizione costruttiva locale, dando avvio a un programma di recupero e riuso delle architetture storico-tradizionali: si tratta della Casa Cadoni-Arcais in via Risorgimento e della Casa Vargiu in via Eleonora d'Arborea.
I due edifici, disabitati da decenni, sono particolarmente degradati e necessitano di radicali interventi di recupero e manutenzione, per essere adattati alle istanze normative e prestazionali legate alle nuove destinazioni d'uso.

Tali interventi mirano non solo all'acquisizione pubblica di abitazioni da dare in locazione, ma anche ad intervenire con esempi significativi nel centro storico proponendosi, pur nei limiti delle possibilità economiche e nel rispetto delle esigenze tipologiche, come occasione di sperimentazione di metodologie e tecniche di recupero che coniugano la tradizione con l'innovazione.

home nazionale  |  sardegna  |  chi siamo  |  i comuni  |  link sardi  |  contatti
  Sito del Dipartimento di Architettura - Università di CagliariA cura del Centro Studi e Ricerche sull'Architettura regionale in Terra Cruda Dipartimento di Architettura